Ormai abbiamo parecchie informazioni sui noti Google Glass. Non solo sappiamo che nel2014 i consumatori potranno acquistare le lenti, ma sul web è stata diffusa anche lascheda tecnica di questi rivoluzionari occhiali. Che cosa permetteranno di fare le particolari lenti e, soprattutto, in che modo influenzeranno la nostra vita?
Le ipotesi sono state molte, ma svariati usi sono stati bocciati da Google. I Glass non potranno essere utilizzati nel porno, grande botta per MiKandi. Le lenti non saranno ammesse in alcuni bar che vogliono tutelare la privacy, come il The 5 Point Cafe di Seattle. L’accessorio non potrà essere utilizzato alla guida e tanti altri limiti ammazzano le speranze rivoluzionarie di utenti e sviluppatori.
Un utilizzo legale ed anche utile sarà quello collegato allo sport. I Google Glass potranno essere indossati dai tifosi e diventeranno indispensabili per i procuratori a caccia di talenti. Sul web è recentemente arrivato un video che mostra il funzionamento di un’applicazione che potrà soddisfare gli appassionati di Baseball.
Stiamo parlando di “Blu” che farà comparire ogni tipo di informazione inerente alla partita e ai giocatori: punteggio, statistiche degli atleti, info sul campo e persino la velocità del tiro effettuato dallo sportivo.
Le stesse informazioni potrebbero essere fornite da una semplice applicazione per smartphone, ma averle a portata di occhio garantisce di certo un’esperienza differente.
E’ pur vero che in Italia non siamo molto interessati al Baseball e di conseguenza “Blu” potrebbe non avere successo nel nostro paese, ma siamo sicuri che gli sviluppatorisforneranno titoli analoghi anche per altri sport. Applicazioni per Google Glass che consentiranno di ottenere info su calcio, basket, tennis e così via.
Fonte:[geekissimo.com]
IL MIO PARERE: CERTI LIMITI LI CAPISCO, COME NEL PORNO, OPPURE PER TUTELARE LA PRIVACY NEI POSTI PUBBLICI, COME BAR, PUB, RISTORANTI ECC… E ANCHE IN MACCHINA, PERCHè POTREBBE DISTOGLIERE L’ATTENZIONE AL GUIDATORE, PERò METTENDO TUTTI QUESTI LIMITI, COME DICE L’ARTICOLO, SI TOLGONO UN SACCO DI SPERANZE E ATTACCHI DI GENIO PER CREARE APPLICAZIONI APPOSTA PER DETERMINATE COSE. MA SCOMMETTO CHE IN ITALIA ORA CHE ARRIVERà UNA LEGGE DI DIVIETO NE PASSERà DI TEMPO. “ALMENO PENSO IO”.
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